Cassazione civile Sez. Lavoro ordinanza n. 10636 del 19 aprile 2024

ECLI:IT:CASS:2024:10636CIV

Massima

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Il licenziamento del lavoratore deve essere sorretto da una causale specifica e comprovata, non essendo sufficiente una mera enunciazione generica o parziale dei motivi. Il giudice è tenuto a verificare la sussistenza di una giusta causa o di un giustificato motivo, oggettivo o soggettivo, che giustifichi il recesso datoriale, non potendo ritenersi legittimo un licenziamento basato su ragioni ritorsive o discriminatorie, né un licenziamento di un lavoratore inquadrato come dirigente qualora le mansioni effettivamente svolte siano di natura impiegatizia. In tali ipotesi, il lavoratore ha diritto alla reintegrazione nel posto di lavoro ovvero al riconoscimento dell'indennità supplementare prevista dalla contrattazione collettiva, ferma restando la possibilità per il datore di lavoro di provare l'esistenza di un legittimo motivo di recesso.

Sentenza completa


AULA 'A'
2024
748
L A C O R T E S U P R E M A D I C A S S A Z I O N E
SEZIONE LAVORO
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. ((omissis)) - Presidente -
Dott. ANTONELLA PAGETTA - Rel. Consigliere -
Dott. FRANCESCOPAOLO PANARIELLO - Consigliere -
Dott. FABRIZIO AMENDOLA - Consigliere -
Dott. FRANCESCO GIUSEPPE LUIGI CASO - Consigliere -
ha pronunciato la seguente
ORDINANZA
sul ricorso 10131-2022 proposto da:
MORRA GABRIELLA, elettivamente domiciliata in ROMA,
PIAZZA MAZZINI 27, presso lo studio dell'avvocato
FRANCESCO MAINETTI, che la rappresenta e difende
unitamente all'avvocato VANNI MARCO RIBECHI;
- ricorrente -
contro
ALSTOM FERROVIARIA S.P.A., in persona del legale
rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliata in
ROMA, VIA DELLA CONCILIAZIONE 10, presso lo studio
dell'avvocato RAFFAELE DE LUCA TAMAJO, che la
rappresenta e difende…

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