Cassazione penale Sez. II sentenza n. 9224 del 27 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:9224PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 può essere configurato anche in assenza di un preventivo accordo formale, essendo sufficiente l'esistenza di un patto associativo non espresso ma costituitosi di fatto tra i soggetti consapevoli che le rispettive attività ricevono vicendevole ausilio e contribuiscono all'attuazione dello scopo comune. La prova del delitto associativo può desumersi dalle modalità esecutive dei reati-scopo, dalla loro ripetizione nel tempo, dai contatti tra gli autori e dall'uniformità delle condotte, specie se protratte per un periodo apprezzabile. Ai fini della concessione dell'attenuante di cui all'art. 73, comma 5, del D.P.R. n. 309/1990, il giudice deve valutare la lieve entità del fatto in relazione ai mezzi, alle modalità dell'azione e alle condizioni personali dell'agente, escludendone l'applicabilità in presenza di un consistente quantitativo di droga destinato allo spaccio e di una condotta reiterata e strutturata, sintomatica di una rilevante pericolosità sociale. Nell'ambito del trattamento sanzionatorio, il giudice di merito gode di ampio potere discrezionale nella determinazione della pena, nella concessione delle attenuanti generiche e nel bilanciamento delle circostanze, purché la relativa motivazione risulti congrua e adeguatamente espressa in relazione agli elementi indicati dall'art. 133 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. GENTILE Domenico - rel. Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 11338/2011 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 03/02/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 22/01/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOMENICO GENTILE;

Udito il Sostituto Procuratore Generale Dott. Fodaroni Maria Giuseppina che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso per il ricorrente (OMISSIS) e per il rigetto del ricorso per…

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