Cassazione penale Sez. V sentenza n. 4317 del 2 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:4317PEN

Massima

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La misura di prevenzione patrimoniale della confisca, ai sensi della Legge n. 575 del 1965, articoli 2 bis e seguenti, può essere applicata ai beni nella disponibilità di soggetti indiziati di appartenenza ad associazione mafiosa, anche in assenza di attuale pericolosità sociale al momento dell'applicazione della misura, purché la pericolosità sociale sia stata accertata in un precedente provvedimento e i beni risultino sproporzionati rispetto ai redditi del proposto e del suo nucleo familiare al momento dell'acquisto. Il giudice deve accertare la correlazione temporale tra il periodo di pericolosità sociale e l'acquisizione dei beni da confiscare, potendo disporre la confisca solo per i beni entrati nel patrimonio del proposto durante il periodo di accertata pericolosità. Nell'ambito di tale accertamento, il giudice deve valutare la proporzione tra il valore del singolo bene e la disponibilità economica del proposto e del suo nucleo familiare al momento dell'acquisto, tenendo conto di tutte le fonti di reddito lecite, anche future, e delle spese effettivamente sostenute per l'acquisizione del bene. La motivazione del provvedimento di confisca deve essere adeguata e logica nell'esposizione di tali elementi, senza che possa essere censurata in sede di legittimità per mera sottovalutazione di argomenti difensivi, purché risulti che il giudice abbia comunque preso in considerazione le deduzioni della difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. VESSICHELLI Maria - rel. Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso il decreto n. 53/2010 CORTE APPELLO di CATANZARO, del 09/11/2012;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. VESSICHELLI MARIA;
lette le conclusioni del PG Dott. GALLI Massimo: rigetto.
RITENUTO IN FATTO
Propongono ricorso per cassazione (OMISSIS) ed (OMISSIS) -quest'ultima convivente del primo e terza interessata nella presente procedura, conferente regolare procura speciale al difensore - avverso il decreto della C…

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