Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 8528 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:8528SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive costituisce un atto vincolato per il Comune, che è tenuto a emanarlo a seguito del mero accertamento della realizzazione di interventi in assenza di titolo abilitativo o in totale difformità dallo stesso, senza che sia necessaria una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico o una comparazione con gli interessi privati coinvolti. L'interesse pubblico al ripristino della legalità violata è infatti "in re ipsa", prevalente rispetto a qualsiasi posizione di affidamento del privato, che non può mai essere tutelata quando si versi in una situazione di illecito edilizio permanente. L'ordine di demolizione deve essere impartito sia nei confronti del proprietario del suolo, sia nei confronti dell'autore dell'abuso, in quanto responsabile della violazione, senza che assuma rilievo la mancata proprietà del terreno da parte di quest'ultimo. La presentazione di una domanda di sanatoria "a regime" ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 determina solo una temporanea sospensione dell'efficacia dell'ordinanza di demolizione, che riacquista piena operatività in caso di rigetto della richiesta di accertamento di conformità, senza necessità di un nuovo provvedimento comunale. Pertanto, il Comune è tenuto a dare immediata esecuzione all'ordine di demolizione di opere abusive realizzate in assenza di titolo o in totale difformità dallo stesso, anche in area sottoposta a vincolo paesaggistico, senza che assumano rilievo eventuali varianti urbanistiche intervenute successivamente o lo stato di degrado del sito, non potendo il vincolo essere disapplicato dall'Ente locale.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/07/2021

N. 08528/2021 REG.PROV.COLL.

N. 02726/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2726 del 2010, proposto da
Franco Feola, Emili Tiziana, Emili Ilaria, rappresentati e difesi dall'avvocato Chiara Fiore, con domicilio eletto presso il suo studio in Marino, via Montepennolo, 2/A;

contro

Comune di Rocca di Papa non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 8 prot. n. 783 del 12.01.2010 di demolizione di opere asseritamente abusive.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 1 giugno 2021, tenutasi mediante videoconferenza con collega…

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