Cassazione penale Sez. V sentenza n. 44375 del 3 novembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:44375PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel sindacare la motivazione della sentenza di merito, non può procedere a una nuova valutazione delle risultanze probatorie, essendo precluso il riesame degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione impugnata. Il controllo della Corte di Cassazione è limitato a verificare se la motivazione della sentenza di merito sia intrinsecamente razionale e capace di rappresentare l'iter logico seguito, senza poter sostituire la propria valutazione a quella del giudice di appello. Pertanto, le censure che si limitano a offrire una lettura alternativa delle prove acquisite sono inammissibili, in quanto tendono a sottoporre al giudizio di legittimità aspetti riservati alla competenza esclusiva del giudice di merito. Inoltre, le dichiarazioni della persona offesa, anche in assenza di ulteriori riscontri, possono costituire valido fondamento per l'affermazione della responsabilità penale dell'imputato, purché siano adeguatamente motivate in ordine alla credibilità soggettiva del dichiarante e all'attendibilità intrinseca del suo racconto. Infine, l'elemento soggettivo del reato può essere desunto dalle circostanze concrete del fatto, senza necessità di una specifica ammissione da parte dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. MICHELI P. - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa il 06/02/2014 dalla Corte di appello di Messina, sezione minorenni;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. MICHELI Paolo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. DELEHAYE Enrico, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Il difensore di (OMISSIS) ricorre av…

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