Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza breve n. 2219 del 2015

ECLI:IT:TARMI:2015:2219SENB

Massima

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La revoca della patente di guida disposta dal Prefetto a seguito di condanna definitiva per reati di cui agli artt. 73 e 74 del D.P.R. n. 309/1990 (testo unico in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza) costituisce un provvedimento amministrativo vincolato, privo di discrezionalità, che incide su una posizione di diritto soggettivo del titolare della patente. Pertanto, la relativa impugnazione non rientra nella giurisdizione del Giudice amministrativo, bensì nella competenza del Giudice ordinario, in assenza di deroghe ai comuni criteri di riparto della giurisdizione. La norma di cui all'art. 120, commi 1 e 2, del Codice della strada impone all'Autorità competente (il Prefetto) di revocare la patente di guida alle persone condannate per i reati di cui agli artt. 73 e 74 del D.P.R. n. 309/1990, senza distinzione tra le singole ipotesi di reato previste, in ragione di una valutazione legislativa di inopportunità assoluta che soggetti legati a fenomeni di tossicodipendenza possano circolare con veicoli a motore. Tale previsione normativa vincola integralmente l'azione amministrativa sia nei presupposti (esistenza delle condanne) sia nel contenuto (revoca della patente), senza lasciare spazio ad alcuna discrezionalità. Pertanto, l'impugnazione di un provvedimento prefettizio di revoca della patente di guida adottato ai sensi dell'art. 120 del Codice della strada, a seguito di condanna definitiva per reati in materia di stupefacenti, non rientra nella giurisdizione del Giudice amministrativo, bensì nella competenza del Giudice ordinario, in quanto incidente su una posizione di diritto soggettivo del titolare della patente, trattandosi di un atto amministrativo vincolato e non espressione di discrezionalità.

Sentenza completa

N. 02044/2015
REG.RIC.

N. 02219/2015 REG.PROV.COLL.

N. 02044/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 2044 del 2015, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio della prima in Milano, corso Venezia, 35

contro

Ministero dell'Interno - Direzione Prefettura di Milano, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, presso i cui uffici è domiciliato in Milano, Via Freguglia, 1

per l'annullamento

del provvedimento del Prefetto della Provincia di Milano n. 2015/6794 del 15 luglio 2015, notificato il 5 agosto 2015, che ha disposto la revoca d…

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