Cassazione penale Sez. I sentenza n. 38697 del 16 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:38697PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il riconoscimento del vincolo della continuazione tra più reati, ai sensi dell'art. 81 comma 2 c.p., presuppone la prova di un'anticipata e unitaria ideazione di tali violazioni, ove le singole condotte siano espressione di un medesimo disegno criminoso, almeno nelle sue linee essenziali. Tale prova deve essere ricavata da indici esterni significativi, quali la tipologia dei reati, il bene giuridico offeso, le modalità di commissione, la causale, l'omogeneità, la sistematicità, il contesto spaziale e temporale. Tuttavia, quando i reati si siano verificati a distanza temporale l'uno dall'altro, si deve fondatamente presumere, salvo prova contraria, che la commissione di ulteriori fatti delittuosi, anche analoghi per modalità e nomen juris ai precedenti, non poteva essere progettata specificamente quando fu commesso il delitto originario. Pertanto, la prova dell'identità del disegno criminoso deve essere tanto più rigorosa, quanto più distanti tra loro nel tempo sono le condotte antigiuridiche, non essendo sufficiente la mera abitualità o reiterazione del reato, né l'omogeneità delle violazioni o la permanenza del proposito criminoso. Il giudice deve effettuare un'accurata valutazione degli elementi indiziari, senza poter fondare il riconoscimento della continuazione su semplici congetture o presunzioni. Inoltre, il giudicato formatosi su una precedente istanza di riconoscimento della continuazione tra determinati reati preclude la riproposizione della medesima richiesta, in applicazione del principio del ne bis in idem.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Presidente

Dott. NOVIK ((omissis)) - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI BRINDISI;
nei confronti di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
Inoltre proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
Avverso la ordinanza n 169/2015 del Tribunale di Brindisi del 25.09.2015;
Udita la relazione svolta dal Consigliere dott. ((omissis));
Lette le conclusioni del Procuratore Generale, in persona del dott. IACOVIELLO ((omissis)), il quale ha chiesto l'annullamento senza rinvio dell'ordinanza impugnata e dichiararsi …

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