Cassazione penale Sez. II sentenza n. 5634 del 17 febbraio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:5634PEN

Massima

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Il prestito usurario si configura quando il creditore, approfittando dello stato di bisogno del debitore, pattuisce interessi sproporzionati rispetto alla somma prestata, anche in assenza di minacce o violenze. La valutazione della sussistenza dell'usura deve essere effettuata in concreto, tenendo conto di tutti gli elementi del caso, come la sproporzione tra la somma prestata e gli interessi pattuiti, la precostituzione di onerose garanzie da parte del creditore, la condizione di esposizione debitoria del debitore e l'assenza di autonomi riscontri oggettivi idonei a escludere l'intento calunniatorio del debitore. Le dichiarazioni della persona offesa, se ritenute credibili e attendibili, possono costituire prova sufficiente per l'affermazione della responsabilità penale dell'imputato, senza necessità di riscontri estrinseci che assistano ogni segmento della narrazione. L'eventuale ricorso del creditore a un finanziamento per permettere al debitore di rientrare dal proprio debito non esclude la configurabilità del reato di usura, così come la circostanza che altri soggetti abbiano prestato denaro alla stessa persona offesa senza pattuizione di interessi non è decisiva per la qualificazione del diverso rapporto tra l'imputato e la persona offesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VERGA Giovanna - Presidente

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - rel. Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/02/2020 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. IGNAZIO PARDO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. ROMANO GIULIO, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
udito il difensore avv.to (OMISSIS) il quale chiede l'accoglimento del ricorso e l'annullamento della sentenza.
RITENUTO IN FATTO
1.1…

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