Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dalla società Nova Edil s.r.l. avverso il diniego di permesso di costruire emesso dal Comune di Toritto, ha affermato il seguente principio di diritto: Il Comune può legittimamente negare il permesso di costruire per la realizzazione di un nuovo fabbricato su un'area già oggetto di un Piano Urbanistico Esecutivo (PUE) approvato, qualora la nuova richiesta di permesso di costruire comporti modifiche alle previsioni tipologiche, dimensionali e planovolumetriche del PUE vigente, in assenza di una specifica clausola di "variabilità" inserita nelle norme di attuazione del PUE stesso. In tal caso, la realizzazione del nuovo intervento edilizio è subordinata all'approvazione preventiva di una variante al PUE, in conformità a quanto previsto dall'art. 56, comma 2, del Regolamento Edilizio Comunale. Inoltre, il mancato perfezionamento della cessione formale al Comune delle aree destinate alle urbanizzazioni primarie, pur in presenza della loro realizzazione e collaudo, determina la mancata completa esecuzione del PUE, costituendo un ulteriore legittimo motivo ostativo al rilascio del permesso di costruire richiesto, in assenza dell'adempimento di tale obbligo convenzionale.