La valutazione di impatto ambientale (VIA) costituisce un provvedimento motivato, obbligatorio e vincolante che esprime la conclusione dell'autorità competente in merito agli impatti ambientali significativi e negativi di un progetto, adottato sulla base di un'istruttoria completa, degli esiti delle consultazioni pubbliche e delle eventuali consultazioni transfrontaliere. L'autorità procedente è tenuta a motivare adeguatamente il provvedimento di VIA, indicando le condizioni ambientali per la realizzazione, l'esercizio e la dismissione del progetto, le misure per evitare, prevenire, ridurre e compensare gli impatti ambientali significativi e negativi, nonché le misure per il monitoraggio degli impatti. Eventuali prescrizioni possono contenere solo disposizioni limitative poste ad un'attività che ha già superato il generale vaglio di compatibilità ambientale. Pertanto, l'autorità competente non può esimersi dall'effettuare una valutazione completa e approfondita degli impatti ambientali del progetto, in particolare per quanto riguarda gli aspetti geologici, idrogeologici e di stabilità del sito, nonché dalla verifica della sussistenza di vincoli ambientali e paesaggistici, come il vincolo boschivo, e del rispetto dei criteri di localizzazione previsti dagli strumenti di pianificazione territoriale e di gestione dei rifiuti, anche in relazione alla prossimità ad aree sensibili come centri abitati e edifici scolastici. Il mancato espletamento di tali adempimenti istruttori e valutativi comporta l'illegittimità del provvedimento di VIA.