Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 415 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:415SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca di una licenza commerciale rilasciata in precedenza dall'amministrazione deve essere adeguatamente motivato e non può essere adottato in modo sproporzionato e contraddittorio rispetto al precedente provvedimento autorizzatorio, quando l'esercente abbia utilizzato spazi ulteriori rispetto a quelli contemplati dalla licenza, senza che ciò abbia reso inidonei i locali precedentemente ritenuti idonei all'esercizio dell'attività commerciale. In tali casi, l'amministrazione deve limitarsi ad adottare provvedimenti volti a inibire l'uso dei locali inidonei, senza revocare l'intera licenza commerciale, al fine di arrecare il minor pregiudizio possibile all'esercente. Il provvedimento di revoca che non rispetti tali principi è pertanto illegittimo per difetto di motivazione e contraddittorietà.

Sentenza completa

N. 07855/1996
REG.RIC.

N. 00415/2012 REG.PROV.COLL.

N. 07855/1996 REG.RIC.

N. 07856/1996 REG.RIC.

N. 07857/1996 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7855 del 1996, proposto dalla società TONTINI PESCA S.R.L., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli Avv.ti Ugo Ennio Venitucci, Alberto Felici e Stefano Alderighi, con domicilio eletto presso il primo, in Roma, Via Gesu' e Maria n.10;

contro

Comune di Anzio, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'Avv. Salvatore Bellomia, presso il cui studio, in Roma, Via Gradisca n.7, è elettivamente domiciliato;

sul ricorso numero di registro generale 7856 del 1996, proposto dalla società TONTINI P…

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