Cassazione penale Sez. V sentenza n. 31515 del 2 agosto 2007

ECLI:IT:CASS:2007:31515PEN

Massima

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Il diritto di cronaca e di critica, pur essendo costituzionalmente garantito, trova un limite nel rispetto della reputazione altrui e nella veridicità delle notizie riportate. Pertanto, la diffamazione a mezzo stampa è configurabile quando l'articolo giornalistico, anche nel titolo, negli occhielli e nei sottotitoli, riporti fatti non corrispondenti al vero e lesivi della reputazione di una persona, senza che possa invocarsi l'esimente del diritto di cronaca o di critica, i quali presuppongono la verità della notizia e la continenza del racconto. Inoltre, la putatività dell'esercizio di tali diritti non è configurabile in assenza dei suddetti requisiti. Infine, non sussiste alcun pubblico interesse alla diffusione di notizie false, le quali non possono essere considerate meritevoli di tutela.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COLONNESE Andrea - Presidente

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. DI TOMASSI Mariastefan - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) RO. SA. N. IL (OMESSO);

2) CA. LU. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 28/09/2005 CORTE APPELLO di ROMA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARASCA GENNARO;

Udito il Pubblico Ministero in persona del Dott. Cedrangolo Oscar, che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso;

Udito il difensore degli imputati avvocato Giovanna Mazza in sostituzione dell'avvoc…

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