Cassazione penale Sez. III sentenza n. 20728 del 27 maggio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:20728PEN

Massima

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Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente di beni formalmente intestati a terzi è legittimo solo se il giudice accerti che tali beni siano nella effettiva disponibilità dell'indagato, costituendo tale condizione un requisito di legittimità del provvedimento cautelare. Pertanto, il terzo interessato che ne rivendichi la titolarità o la disponibilità esclusiva può impugnare il provvedimento di rigetto della richiesta di restituzione dei beni mediante appello cautelare, e non con la richiesta di riesame, essendo quest'ultima ammissibile solo avverso il decreto di sequestro originario. La mancata osservanza di tali presupposti processuali comporta l'inammissibilità del successivo ricorso per cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - rel. Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) s.r.l., in persona del legale rappresentante;
avverso l'ordinanza del 06/09/2021 del Tribunale di Messina;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere CERRONI Claudio;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale CUOMO Luigi, che ha concluso per l'inammisslilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 6 settembre 2021 il Tribunale di Messina, quale Giudice del rie…

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