Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2525 del 2017

ECLI:IT:TARMI:2017:2525SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo, anche se legittimamente adottato, può essere successivamente annullato in autotutela dalla stessa amministrazione che lo ha emanato, qualora ne ricorrano i presupposti di legge, determinando così la cessazione della materia del contendere nel giudizio promosso avverso il medesimo provvedimento. In tale ipotesi, le spese del giudizio sono compensate tra le parti, salva la restituzione del contributo unificato in favore della parte ricorrente, in considerazione dell'annullamento in autotutela dell'atto impugnato. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'annullamento in autotutela di un provvedimento amministrativo legittimamente adottato, da parte della stessa amministrazione che lo ha emanato, determina la cessazione della materia del contendere nel giudizio promosso avverso tale atto, comportando la compensazione delle spese di lite tra le parti, fatta salva la restituzione del contributo unificato alla parte ricorrente. Tale principio si fonda sulla considerazione che, venendo meno l'atto impugnato per effetto dell'annullamento in autotutela, viene meno anche l'interesse all'impugnazione e, di conseguenza, l'oggetto del giudizio. La compensazione delle spese è giustificata dalla particolare modalità di definizione della controversia, mentre la restituzione del contributo unificato alla parte ricorrente rappresenta un equo bilanciamento degli interessi in gioco.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/12/2017

N. 02525/2017 REG.PROV.COLL.

N. 02098/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2098 del 2013, proposto da:
E-Distribuzione S.p.A. (Già Enel Distribuzione Spa), in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati Carmina Toscano, Nicola Tassoni, Cesare Caturani, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Nicola Tassoni in Milano, via San Damiano 2;

contro

Comune di Masate, in persona del Sindaco legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Paola Brambilla, con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, piazza Bertarelli, 1;

per l'annullamento

- della delibera del Consiglio Comunale n. 14 del 3.6.2…

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