Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5275 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:5275SENT

Massima

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Il silenzio serbato dall'amministrazione comunale sull'istanza di sanatoria edilizia presentata dal privato, pur in presenza di un obbligo di provvedere espressamente entro il termine di 24 mesi previsto dalla legge regionale, integra un'illegittima inerzia che legittima il ricorso giurisdizionale del privato ai sensi degli artt. 31 e 117 del codice del processo amministrativo, con conseguente obbligo per l'amministrazione di provvedere espressamente sulla domanda entro un termine perentorio, pena la nomina di un commissario ad acta in funzione sostitutiva, atteso che l'istituto del silenzio-assenso non trova applicazione nella regione Campania per le domande di condono edilizio presentate ai sensi della legge n. 326/2003, dovendo le stesse essere definite con provvedimento espresso nel termine di legge.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/08/2018

N. 05275/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00935/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 935 del 2018, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di ((omissis)) a Cancello, in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio;

nei confronti

((omissis)), non costituito in giudizio;

per l'annullamento del silenzio–rifiuto a provvedere

formatosi sulla domanda ex D.L. 269/2003, convertito in L. 326/2003, relativa alla definizione di illeciti edilizi, presentata in data 17.11.2004, Prot. n. 13750, dal ricorrente al Comune di ((omissis)) a Cancello…

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