Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4519 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:4519SENT

Massima

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Il rilascio di una concessione edilizia in sanatoria può essere legittimamente annullato in autotutela dall'amministrazione comunale qualora emerga che la stessa sia stata rilasciata in violazione di specifiche norme regolamentari, come quelle relative alla presentazione di elaborati progettuali completi e alla verifica del rispetto dei limiti dimensionali e di altezza per i sottotetti. L'annullamento in autotutela non è precluso dal decorso di un certo lasso di tempo dal rilascio della concessione, né dalla maturazione di un affidamento da parte del privato, qualora emerga che tale affidamento sia stato determinato da una erronea rappresentazione dei fatti da parte del richiedente. L'amministrazione, nel procedimento di annullamento in autotutela, è tenuta a motivare adeguatamente in ordine all'interesse pubblico sotteso all'esercizio di tale potere, senza che sia necessario un puntuale riscontro di ogni singola osservazione presentata dal privato, purché le stesse siano state comunque valutate. L'ordine di demolizione conseguente all'annullamento della concessione in sanatoria è legittimo qualora risulti proporzionato rispetto all'entità degli abusi riscontrati, senza che il privato possa pretendere l'applicazione di sanzioni diverse da quella demolitoria prevista dall'art. 31 del D.P.R. n. 380/2001.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/07/2023

N. 04519/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01608/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1608 del 2020, integrato da motivi aggiunti, proposto da Carmine Di Matteo, rappresentato e difeso dall'avvocato Giuseppe Fusco, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Sant'Antimo, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avvocato Loredana Di Spirito, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Sant'Antimo, via Roma n.168;

Per quanto riguarda il ricorso introduttivo, per l’annullamento del provvedimento recante prot. n. 13650 del 30.04.2020 notificato il 04.05.2020 c…

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