Cassazione penale Sez. II sentenza n. 2143 del 17 gennaio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:2143PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio, pur essendo caratterizzato da una struttura complessa e da una pluralità di condotte, può essere ritenuto sussistente sulla base di un quadro indiziario grave, preciso e concordante, che consenta di accertare l'esistenza di un vincolo associativo stabile tra i partecipi, finalizzato alla realizzazione di una pluralità di delitti contro il patrimonio, anche quando le singole condotte criminose non siano state compiutamente accertate. Le dichiarazioni rese dagli imputati nel corso di conversazioni intercettate, se acquisite regolarmente nel corso di attività di indagine, possono essere liberamente valutate dal giudice secondo i comuni criteri di apprezzamento della prova, anche quando presentino valenza accusatoria nei confronti di terzi, senza che trovi applicazione la regola di cui all'art. 192, comma 3, c.p.p. Ai fini della determinazione della pena, il giudice deve tenere conto di tutti gli elementi rilevanti ai sensi dell'art. 133 c.p., tra cui la gravità della condotta e i precedenti penali dell'imputato, potendo legittimamente negare le circostanze attenuanti generiche in assenza di elementi di segno positivo. La prescrizione dei reati pluriaggravati di cui all'art. 625 c.p. deve essere calcolata considerando la pena massima edittale aumentata per effetto delle circostanze aggravanti speciali, ai sensi dell'art. 157, comma 2, c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. VERGA Giovan - rel. Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 20/2014 CORTE APP. SEZ. MINORENNI di LECCE, del 03/06/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 11/10/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. VERGA GIOVANNA;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ANIELLO Roberto, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio per prescrizione limitatamente al capo A) con rideterminazione …

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