Cassazione penale Sez. II sentenza n. 30794 del 4 novembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:30794PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare le nuove prove testimoniali offerte a sostegno di una richiesta di revisione del giudicato penale, deve innanzitutto vagliarne l'affidabilità e la capacità di scalfire il quadro probatorio già consolidato nella precedente pronuncia di condanna. Ove le nuove prove non risultino sufficientemente attendibili e non siano in grado di inficiare in modo decisivo le risultanze probatorie poste a fondamento della sentenza passata in giudicato, il giudice della revisione può legittimamente dichiarare inammissibile l'istanza, senza che ciò integri vizi di motivazione o violazione di legge. Infatti, il giudizio di revisione non si risolve in un mero azzeramento automatico del precedente accertamento di responsabilità per effetto delle nuove prove, ma richiede una ponderata comparazione tra gli elementi di prova già valutati e quelli sopravvenuti, al fine di verificare se questi ultimi siano idonei a infirmare in modo rilevante e decisivo la precedente pronuncia. Pertanto, il giudice della revisione, nel motivare il rigetto dell'istanza, deve dare conto in modo logico e coerente delle ragioni per le quali le nuove prove testimoniali non sono state ritenute sufficientemente attendibili e affidabili da comportare la revisione del giudicato, ove le stesse non risultino in grado di scalfire in modo significativo il quadro probatorio già consolidato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO M. - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI - rel. Consigliere

Dott. BORSELLINO M. D. - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergi - Consigliere

Dott. ARIOLLI G. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza resa l'8 ottobre 2019 dalla Corte di appello di Roma del 3 febbraio 2020;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MARIA DANIELA BORSELLINO;
Lette le conclusioni del Procuratore Generale Dott. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.Con il provvedimento impugnato la Corte di appello di Roma ha dichiarato inammissibile l'istanza avanzata ex articolo 630 c.p.p., com…

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