Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 43953 del 30 ottobre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:43953PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso avverso la sentenza di appello che ha dichiarato estinto per prescrizione il reato di sottrazione di un bene sottoposto a sequestro amministrativo e affidato in custodia giudiziale, afferma che le censure generiche mosse dal ricorrente, volte a dedurre l'evidenza di una causa di proscioglimento nel merito, sono indeducibili in sede di legittimità. Ciò in quanto la sentenza di primo grado ha adeguatamente motivato l'affermazione della responsabilità penale dell'imputato, rilevando la palese contraddittorietà e l'inesistente o minimo coefficiente di attendibilità delle sue dichiarazioni difensive. In assenza di qualsiasi causa escludente la penale responsabilità, i giudici di appello hanno correttamente dichiarato l'estinzione del reato per prescrizione, essendo tale decisione l'unico atto in base al quale il giudice di legittimità può apprezzare, attraverso una mera attività ricognitiva, l'eventuale e "evidente" profilarsi di una più favorevole causa liberatoria. Ne consegue che il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso avverso la sentenza di appello che ha dichiarato estinto per prescrizione un reato, non può sindacare nel merito le valutazioni probatorie compiute dai giudici di merito, se non in presenza di una immediata evidenza probatoria della pretesa innocenza dell'imputato, la quale non ricorre nel caso di specie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. PAOLONI Giacomo - rel. Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/11/2014 della Corte di Appello di Ancona;
esaminati gli atti, il ricorso e la sentenza impugnata;
udita la relazione del consigliere ((omissis));
udito il pubblico ministero in persona del sostituto Procuratore generale dott. SPINACI Sante che ha concluso per il rigetto del ricorso.
FATTO E DIRITTO
1. Con sentenza resa il 14.7.2010, all'esito di giudizio abbreviato subordinato all'esame dell'imputato, il Tribunale di…

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