Cassazione penale Sez. I sentenza n. 8095 del 1 marzo 2010

ECLI:IT:CASS:2010:8095PEN

Massima

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Il coinvolgimento di un soggetto in un'organizzazione criminale di tipo mafioso può essere desunto da un complesso di elementi indiziari, quali le conversazioni intercettate che dimostrino i suoi continuativi contatti con gli appartenenti al sodalizio, la sua partecipazione a fatti di reato (come l'estorsione) commessi nell'interesse del clan, nonché precedenti giudiziari per reati collegati all'operatività dell'associazione mafiosa, senza che sia necessaria la prova di una stabile e organica adesione all'organizzazione criminale. Infatti, la partecipazione all'associazione mafiosa può essere desunta anche da una pluralità di elementi indiziari che, nel loro complesso, dimostrino l'intraneità del soggetto al sodalizio e la sua operatività nell'interesse del medesimo, senza che sia necessaria la prova di una sua stabile e organica adesione all'organizzazione criminale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. BRICCHETTI Renato - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Pa. An. , nato il (OMESSO);

avverso la ordinanza pronunziata ex articolo 309 c.p.p. in data 27.7.2009 dal Tribunale di Napoli;

Visti gli atti, il provvedimento impugnato, il ricorso;

Udita la relazione fatta dal consigliere Dott. DI TOMASSI Mariastefania;

Udito il Sostituto Procuratore generale Dott. GALATI Giovanni, che ha concluso chiedendo la declaratoria d'inammissibilita' del ricorso.

FATTO

1.…

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