Cassazione penale Sez. II sentenza n. 9412 del 5 marzo 2024

ECLI:IT:CASS:2024:9412PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La presunzione di pericolosità sociale dell'imputato, che giustifica l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, può essere superata solo in presenza di elementi concreti dedotti dal cautelato, quali una consapevole presa di distanza dal proprio vissuto criminale, una collaborazione fattiva con l'autorità giudiziaria o comunque condotte positive che dimostrino un mutamento delle condizioni soggettive. Il mero decorso del tempo dalla commissione del reato e dall'applicazione della misura, in assenza di tali elementi, non è sufficiente a far venir meno le esigenze cautelari, atteso che la valutazione di attualità del pericolo deve essere effettuata in relazione alla gravità dei fatti, al contesto criminale in cui sono stati commessi e alla personalità dell'imputato, senza che assuma rilievo la posizione della persona offesa o la sua lontananza. Pertanto, il giudice non è tenuto a motivare in modo analitico il rigetto di istanze di revoca o sostituzione della misura cautelare carceraria, quando le argomentazioni difensive non siano supportate da elementi concreti idonei a superare la presunzione di pericolosità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta da:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. SARACO Antonio -Relatore

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Ve.Fr. nato il (Omissis) a G
avverso l'ordinanza in data 29/09/2023 del TRIBUNALE DI VENEZIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ANTONIO SARACO;
sentita la requisitoria del Pubblico ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale LUIGI CUOMO, che ha concluso per l'inammissibilità del ricorso;
sentito l'Avvocato PI. SA. che, in sostituzione dell'Avvocato AL. DI, ha illustrato i motivi del ricorso e ne ha chiesto l'accoglimento.
RITENUTO IN FATTO

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