Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1823 del 2022

ECLI:IT:TARMI:2022:1823SENT

Massima

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La rinuncia al ricorso da parte dei ricorrenti, accettata dalle altre parti, determina l'estinzione del giudizio amministrativo, con compensazione delle spese di lite tra le parti. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che la rinuncia al ricorso, ove non vi sia opposizione delle altre parti, comporta la declaratoria di estinzione del processo, senza alcuna pronuncia nel merito della controversia, e la compensazione delle spese di giudizio tra le parti, in attuazione del principio di economia processuale e di ragionevole durata del processo. La massima giuridica può essere così formulata: La rinuncia al ricorso da parte dei ricorrenti, accettata dalle altre parti, determina l'estinzione del giudizio amministrativo, con compensazione delle spese di lite tra le parti, in attuazione del principio di economia processuale e di ragionevole durata del processo. La declaratoria di estinzione del processo, in assenza di pronuncia nel merito, non pregiudica la possibilità per i ricorrenti di proporre un nuovo ricorso avverso il medesimo provvedimento, ove ne ricorrano i presupposti. Il giudice amministrativo, preso atto della rituale rinuncia al ricorso da parte dei ricorrenti e dell'assenza di opposizione delle altre parti, è tenuto a dichiarare l'estinzione del giudizio, compensando le spese di lite tra le parti in causa. Tale soluzione, oltre a realizzare il principio di economia processuale, garantisce il rispetto del principio di ragionevole durata del processo, evitando un inutile dispendio di attività giurisdizionale. La declaratoria di estinzione, non incidendo sul merito della controversia, lascia impregiudicata la possibilità per i ricorrenti di proporre un nuovo ricorso avverso il medesimo provvedimento, ove ne ricorrano i presupposti di legge.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/07/2022

N. 01823/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00714/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 714 del 2017, proposto dai signori ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) ed ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Viggiù, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

nei confronti

((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustzia e domicilio ‘fisico’ presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Milano, ((omissis)), 41;

per l'annullame…

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