Il regime transitorio di proroga amministrativa delle concessioni estrattive di porfido già in essere, introdotto dall'art. 33 della legge provinciale n. 7 del 2006, è legittimo e non in contrasto con il diritto dell'Unione Europea, in quanto risponde all'esigenza di garantire la continuità produttiva e occupazionale del settore estrattivo locale, prevedendo tuttavia l'obbligo di indire una nuova procedura ad evidenza pubblica per l'assegnazione della concessione alla scadenza del periodo di proroga. Il termine decadenziale per l'impugnazione degli atti amministrativi che danno attuazione a tale regime transitorio decorre dalla piena conoscenza degli stessi da parte del concessionario, il quale non può eludere tale termine impugnando gli atti solo successivamente, anche qualificando la propria azione come domanda di accertamento della nullità per contrasto con il diritto europeo. Il rispetto dei termini decadenziali di impugnazione costituisce un principio generale inderogabile, volto a garantire la certezza dei rapporti giuridici, anche quando si tratti di far valere la nullità di un provvedimento amministrativo.