Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 25177 del 9 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:25177PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che rivela notizie d'ufficio destinate a rimanere segrete integra il reato di rivelazione di segreti d'ufficio di cui all'art. 326, comma 1, c.p., anche se la rivelazione è compiuta per fini di utilità patrimoniale o in adempimento di una promessa corruttiva, configurandosi in tal caso un concorso tra il delitto di rivelazione e quello di corruzione. La diversa fattispecie prevista dal comma 3 dello stesso articolo 326 c.p. ricorre invece quando il pubblico ufficiale, per procurare a sé o ad altri un indebito profitto patrimoniale, si avvale illegittimamente di notizie d'ufficio che devono rimanere segrete, sfruttandone il contenuto economico in sé considerato e non il mero valore economico derivante dalla loro rivelazione. Pertanto, la mera rivelazione di notizie d'ufficio riservate, anche se finalizzata a procurare un indebito vantaggio patrimoniale a terzi, integra il reato di cui al comma 1 dell'art. 326 c.p., mentre la diversa fattispecie di cui al comma 3 richiede che il pubblico agente si avvalga concretamente e direttamente delle informazioni riservate per conseguire un indebito profitto. Il giudice cautelare non può ampliare l'oggetto del giudizio oltre la contestazione inizialmente prospettata e recepita, pronunciandosi sulla configurabilità del quadro indiziario in ordine a una nuova, autonoma ed eventualmente concorrente condotta criminosa, avanzata dal pubblico ministero solo nel corso del giudizio di riesame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Emilia A. - Presidente

Dott. GIORGI Maria - rel. Consigliere

Dott. GALLUCCI Enrico - Consigliere

Dott. TRIPICCIONE Debora - Consigliere

Dott. DI GIOVINE Ombretta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 21/02/2023 del Tribunale di Catanzaro, sezione per il riesame;
Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Maria Silvia Giorgi;
sentito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Epidendio Tomaso, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricors…

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