Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 36079 del 17 settembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:36079PEN

Massima

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Il comportamento di resistenza e violenza nei confronti di pubblici ufficiali che procedono a un legittimo controllo di polizia non può essere giustificato né dalla percezione di un presunto comportamento arbitrario degli agenti, né dalla regolare detenzione del mezzo oggetto del controllo. Il reato di resistenza a pubblico ufficiale si configura anche quando le violenze e minacce siano poste in essere dopo l'esibizione dei documenti e l'inizio del controllo, in quanto la condotta illecita dell'imputato inizia con la circolazione senza il prescritto casco protettivo e il tentativo di sottrarsi al controllo mediante la fuga. Il mancato riconoscimento dell'attenuante della provocazione è pertanto legittimo, in quanto la reazione dell'imputato, pluripregiudicato, appare dettata da motivi di astio e dalla volontà di sottrarsi al controllo, piuttosto che da un'effettiva percezione di un comportamento ingiusto degli agenti, i quali non avevano ragione di gettare i documenti in faccia all'imputato. La ricostruzione dei fatti operata dai giudici di merito, logicamente coerente e adeguata alle risultanze processuali, esclude pertanto la fondatezza dei motivi di ricorso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. MANNINO Saverio Feli - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. FAZIO Anna Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

VI. Wi. , nato il (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Roma, 16 gennaio 2009 n. 418;

Sentita la relazione svolta dal Cons. Dr. S.F.MANNINO;

Sentita la requisitoria del Procuratore Generale, in persona del Dr. BUA Francesco, il quale ha concluso per il rigetto del ricorso.

OSSERVA IN FATTO E IN DIRITTO

Con sentenza del 30 maggio 2008 n. 394 il G.i.p. del Tribunale di Latina dic…

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