Cassazione penale Sez. III sentenza n. 550 del 9 gennaio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:550PEN

Massima

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Il reato di violazione di sigilli, previsto dall'art. 349 c.p., si consuma non solo con la distruzione materiale dei sigilli, ma anche con ogni condotta diretta a violare il vincolo di indisponibilità sotteso alla loro apposizione, in quanto la norma tutela non solo l'integrità materiale, ma anche quella funzionale dei sigilli. Pertanto, il giudice penale può legittimamente condannare l'imputato per tale reato anche in assenza di effrazione materiale dei sigilli, qualora sia accertato che egli abbia ripreso l'attività costruttiva illegittima nonostante l'apposizione di un cartello indicante il vincolo di sequestro sull'immobile. Inoltre, il giudice penale, nel concedere la sospensione condizionale della pena per il reato di esecuzione di lavori in assenza di concessione edilizia o in difformità, può legittimamente subordinare tale beneficio all'eliminazione delle conseguenze dannose del reato mediante la demolizione dell'opera eseguita, a prescindere dall'eventuale adozione di provvedimenti da parte dell'autorità amministrativa, dovendo il giudice penale disporre la demolizione del manufatto abusivo ai sensi della Legge n. 47 del 1985, art. 7, e successive modificazioni, ogniqualvolta non risulti essere stata già eseguita.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. POSTIGLIONE Amedeo - Presidente

Dott. DE MAIO Guido - Consigliere

Dott. GRASSI Aldo - Consigliere

Dott. LOMBARDI ((omissis)) - Consigliere

Dott. FIALE Aldo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ri. Gi., n. a (OMESSO) il (OMESSO);

avverso la sentenza in data 23.6.2004 della Corte di Appello di Lecce, con la quale, in parziale riforma di quella del Tribunale di Lecce in data 3.6.2003, venne condannato alla pena di mesi cinque di reclusione ed euro 200,00, di multa, quale colpevole dei reati:

1) di cui alla Legge n. 47 del 1985, articolo 20 lettera b);

2) di cui all'articolo 349 c.p., unificati sotto il vincolo della continuazione.

Visti gli atti, la sentenza denu…

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