Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 14069 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:14069SENT

Massima

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Il rilascio del titolo di soggiorno richiesto, anche in pendenza di un ricorso giurisdizionale, determina il venir meno dell'interesse del ricorrente alla coltivazione del giudizio, rendendo il ricorso improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse. In tali ipotesi, il giudice amministrativo, pur in assenza della formale conclusione del procedimento con un provvedimento espresso, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese processuali in considerazione della mole di lavoro dell'Amministrazione nella specifica materia. Il principio di economia processuale impone, infatti, di evitare ulteriori attività giurisdizionali meramente formali, quando il soddisfacimento della pretesa del ricorrente risulti comunque realizzato, ancorché in modo non formalizzato. La massima tutela del diritto del cittadino straniero al rinnovo del permesso di soggiorno non può prescindere dalla necessità di assicurare, al contempo, l'efficienza e la ragionevole durata del procedimento amministrativo, in ossequio ai principi di buon andamento e imparzialità dell'azione pubblica sanciti dall'art. 97 Cost. Il giudice amministrativo, pertanto, nel dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, deve valutare con equilibrio e ragionevolezza le circostanze del caso concreto, contemperando le esigenze di tutela del cittadino con quelle di corretta e tempestiva definizione del procedimento amministrativo.

Sentenza completa

N. 04842/2015
REG.RIC.

N. 14069/2015 REG.PROV.COLL.

N. 04842/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4842 del 2015, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, Via delle Baleniere, 55;

contro

Ministero dell'Interno, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura dello Stato, con domicilio in Roma, Via dei Portoghesi, 12;

per l'accertamento dell’obbligo di provvedere sull'istanza di rinnovo del permesso di soggiorno presentata il 24-11-2014.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Ministero dell'Interno;

Viste l…

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