Il termine di prescrizione dei reati di cui all'art. 189, commi 6 e 7, del Codice della Strada, con pena massima edittale inferiore ai cinque anni di reclusione, è di sette anni e sei mesi, decorrente dalla data di accertamento del reato, ai sensi del combinato disposto degli artt. 157, n. 4, e 160, ultima parte, del codice penale previgente. Pertanto, ove il reato sia stato accertato in data antecedente alla pronuncia della sentenza, il giudice è tenuto ad annullare la sentenza senza rinvio, dichiarando l'estinzione del reato per prescrizione maturata successivamente alla data della pronuncia impugnata. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire il rispetto del termine prescrizionale, quale istituto di natura sostanziale volto a sancire l'estinzione del reato per il decorso del tempo, in assenza di una pronuncia definitiva di condanna. L'applicazione di tale principio prescinde dalle specifiche circostanze del caso concreto, essendo finalizzata ad assicurare l'uniforme applicazione della legge penale e la parità di trattamento tra i consociati, indipendentemente dalle peculiarità del singolo procedimento.