Cassazione penale Sez. II sentenza n. 47594 del 7 dicembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:47594PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pericolo di reiterazione del reato, quale esigenza cautelare ai fini della conferma della misura degli arresti domiciliari, deve essere valutato in concreto, tenendo conto di tutti gli elementi soggettivi ed oggettivi rilevanti, quali l'incensuratezza dell'indagato, la non particolare pericolosità delle condotte contestate, le sue condizioni sociali e familiari, nonché l'eventuale revoca della misura cautelare disposta in un momento successivo. Tali circostanze, ove ricorrenti, possono infatti escludere la sussistenza del pericolo di reiterazione del reato, determinando l'inammissibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto la misura cautelare è stata revocata accogliendo le richieste difensive. In tali casi, non sussistono le condizioni per condannare l'imputato alle spese e al pagamento di una somma a favore della cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO ((omissis)) - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. CASUCCI Giuliano - rel. Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 392/2012 TRIB. LIBERTA' di BARI, del 28/05/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIULIANO CASUCCI;

sentite le conclusioni del PG Dott. GIALANELLA Antonio per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con ordinanza in data 28 maggio 2012, il Tribunale di Bari, 3A sezione penale, confermava il provvedimento del GIP de…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.