Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2439 del 2015

ECLI:IT:TARSA:2015:2439SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice amministrativo, nell'ambito di un giudizio di ottemperanza, può nominare un commissario ad acta per dare esecuzione a una propria precedente sentenza rimasta ineseguita dall'amministrazione soccombente, al fine di assicurare il rispetto del giudicato e la tutela effettiva del diritto del ricorrente. Il commissario ad acta, nominato dal giudice in caso di persistente inadempimento dell'amministrazione, è legittimato a compiere tutti gli atti necessari per dare integrale esecuzione alla sentenza, con facoltà di delega ad un funzionario dell'ufficio competente. Le spese relative all'attività commissariale sono poste a carico dell'amministrazione inadempiente. Il giudice amministrativo, nel dichiarare l'obbligo dell'amministrazione di dare esecuzione alla propria precedente sentenza, fissa un termine perentorio entro il quale l'adempimento deve avvenire. Decorso inutilmente tale termine, il giudice provvede alla nomina del commissario ad acta, determinandone il compenso a carico dell'amministrazione soccombente. La nomina del commissario ad acta rappresenta uno strumento di tutela giurisdizionale volto ad assicurare l'effettività della giustizia amministrativa, impedendo che l'inerzia o il rifiuto dell'amministrazione di dare esecuzione al giudicato possano vanificare la pronuncia del giudice. Tale rimedio consente di superare l'inerzia della pubblica amministrazione e di garantire il rispetto del principio di legalità e della separazione dei poteri. Il potere del giudice amministrativo di nominare un commissario ad acta per l'esecuzione delle proprie sentenze costituisce un presidio essenziale per la tutela dei diritti dei cittadini nei confronti della pubblica amministrazione, evitando che l'inadempimento della stessa possa pregiudicare l'effettività della giustizia. La possibilità di ricorrere a tale strumento rappresenta una garanzia fondamentale per l'attuazione del principio di effettività della tutela giurisdizionale.

Sentenza completa

N. 01047/2014
REG.RIC.

N. 02439/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01047/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1047 del 2014, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto in Salerno, Via F.Galdo, n. 5 c/o Bruno;

contro

Ministero della Giustizia, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Salerno, pure per legge domiciliato presso la sua sede in Salerno, corso ((omissis)), n.58;

per l'ottemperanza al giudicato formatosi sul decreto cron. 6257/13, rep.1232/13 reso dalla Corte d'Appello di Salerno.

Visti il ricorso e i r…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.