Cassazione penale Sez. II sentenza n. 48852 del 21 dicembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:48852PEN

Massima

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Il dipendente pubblico che, abusando della sua qualità di operatore di sistema, inserisce deliberatamente dati falsi negli elaboratori elettronici o modifica quelli esistenti in relazione ad atti o documenti registrati, commette il reato di falsità ideologica o materiale in atti pubblici, anche se il falso risulta inutile o ininfluente ai fini dell'ottenimento di un indebito vantaggio patrimoniale. Il concorso nel reato di falso può configurarsi anche in capo a soggetti che, pur non avendo partecipato direttamente alla fase ideativa o esecutiva, abbiano comunque consapevolmente contribuito alla realizzazione dell'illecito, attraverso condotte atipiche ma comunque causalmente rilevanti, purché sussista l'unitarietà del "fatto collettivo" realizzato e la reciproca consapevolezza del contributo apportato dagli altri concorrenti. La disciplina più favorevole in tema di prescrizione, introdotta dalla Legge n. 251 del 2005, art. 10, trova applicazione retroattiva, salvo che per la scelta del discrimine individuato nella dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado, ritenuta irragionevole dalla Corte Costituzionale, mentre le residue deroghe previste dalla norma transitoria non sono state censurate. Il giudice può esercitare il potere di disporre d'ufficio l'assunzione di nuovi mezzi di prova, previsto dall'art. 507 c.p.p., anche con riferimento a quelle prove che le parti avrebbero potuto chiedere e non hanno richiesto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAGANO Filiberto - Presidente

Dott. CASUCCI Giulian - rel. Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BA. SA. N. IL (OMESSO);

2) FL. EL. N. IL (OMESSO);

3) F. C. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 9898/2005 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 10/12/2007;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 13/11/2009 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIULIANO CASUCCI;

udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Cedrangolo Oscar che ha concluso p…

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