Consiglio di Stato sentenza n. 5084 del 2017

ECLI:IT:CDS:2017:5084SENT

Massima

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La mancata tempestiva conclusione del procedimento di espropriazione da parte della pubblica amministrazione, con l'adozione del decreto di esproprio nei termini di legge, comporta la responsabilità civile dell'ente per l'occupazione illegittima e irreversibile trasformazione del bene privato. In tale ipotesi, il proprietario ha diritto, in alternativa, all'acquisizione coattiva del bene con il pagamento di un indennizzo, alla restituzione del fondo previa rimessione in pristino e risarcimento dei danni da illegittima occupazione, ovvero alla conclusione di un accordo transattivo. Il termine di prescrizione quinquennale per il risarcimento del danno decorre dalla proposizione della domanda giudiziale o, per il mancato godimento, dalle singole annualità, con la conseguenza che risulta prescritto il diritto al risarcimento relativo agli anni precedenti il quinquennio antecedente la messa in mora. La responsabilità è esclusivamente in capo all'amministrazione procedente, essendo esclusa la legittimazione passiva di eventuali soggetti privati concessionari o consorziati, in assenza di espressa delega di poteri amministrativi. La disciplina dell'acquisizione sanante di cui all'art. 42-bis del d.lgs. n. 327/2001 trova applicazione anche ai fatti pregressi, in quanto norma di carattere eccezionale volta a ripristinare la legalità violata, da applicarsi solo in presenza di attuali ed eccezionali ragioni di interesse pubblico e in assenza di ragionevoli alternative.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/11/2017

N. 05084/2017REG.PROV.COLL.

N. 05274/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5274 del 2014, proposto dal Comune di Labico, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, viale Mazzini, 55;

contro

((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, viale ((omissis)), 46;

nei confronti di

Consorzio Colle Spina, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso quest’ultimo difensore in Roma, via Vitelleschi, 26;

per la ri…

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