Cassazione penale Sez. II sentenza n. 3123 del 25 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:3123PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La partecipazione punibile ad un'associazione di tipo mafioso richiede la concreta assunzione di un ruolo all'interno del sodalizio, non essendo sufficiente la mera affiliazione rituale. Tuttavia, il giudice di merito può ritenere integrato il grave quadro indiziario sulla base di elementi quali l'assidua frequentazione e confidenza con esponenti di vertice dell'associazione, l'interessenza a iniziative di acquisizione di attività commerciali tramite l'ottenimento di finanziamenti bancari, nonché il ruolo di collegamento assicurato dall'indagato tra direttori di istituti di credito e l'organizzazione mafiosa, in quanto tali condotte dimostrano la centralità dei rapporti con il sistema finanziario per il perfezionamento delle operazioni illecite. In tale contesto, le mere possibilità alternative rimaste prive di riscontro probatorio non sono idonee a inficiare la valutazione del giudice di merito, il quale è tenuto a dare adeguatamente conto delle ragioni che l'hanno indotto ad affermare la gravità del quadro indiziario a carico dell'indagato, senza possibilità di una "rilettura" degli elementi probatori da parte del giudice di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. PARDO Ignazio - rel. Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 03/06/2022 del TRIBUNALE di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. PARDO IGNAZIO;
sentite le conclusioni del Procuratore Generale Dott.ssa GIORGIO LIDIA che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso;
uditi i difensori avv.ti (OMISSIS) il quale insiste per l'accoglimento dei motivi e (OMISSIS) che si riporta al ricorso e ne chiede l'accoglimento.
RITENUTO IN FATTO
1.1 Con ordinanza in data 3 giugno 2…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.