Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 3918 del 2 febbraio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:3918PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti e ricettazioni si configura quando sussistono elementi di stabilità e permanenza del vincolo associativo, con una struttura organizzativa, ruoli definiti e reciproca affidabilità tra i partecipi, i quali agiscono con coscienza e volontà di far parte di un programma criminoso unitario e duraturo, anche se con modalità e contributi diversificati, finalizzato alla realizzazione di una serie indeterminata di reati fine. L'aggravante dell'uso di mezzi fraudolenti si configura quando la condotta delittuosa è caratterizzata da insidiosità, astuzia e scaltrezza idonee a sorprendere la volontà contraria della persona offesa e a vanificare le misure di protezione da questa approntate. Il giudizio di bilanciamento delle circostanze è rimesso alla discrezionalità del giudice di merito, il quale deve motivare in modo sufficiente la sua valutazione circa l'adeguamento della pena alla gravità effettiva del reato e alla personalità del reo, senza necessità di esaminare tutti i parametri di cui all'art. 133 c.p. La motivazione della sentenza di condanna, se congrua e non manifestamente illogica, è insindacabile in sede di legittimità, non essendo consentita una diversa lettura del dato probatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. NARDIN Maura - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - rel. Consigliere

Dott. TANGA Antonio L. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/12/2019 della CORTE APPELLO di BOLOGNA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
svolta la relazione dal Consigliere Gabriella CAPPELLO;
lette le conclusioni rassegnate a norma del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8, dal Procuratore generale, in persona d…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.