Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4879 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:4879SENT

Massima

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Il Comune è tenuto a concludere il procedimento di rilascio del permesso di costruire in sanatoria ai sensi della legge n. 47/1985, entro il termine fissato dalla legislazione regionale, ovvero entro il 31 dicembre 2020, e comunque entro il termine di sei mesi dalla notificazione della presente sentenza, adottando un provvedimento espresso di accoglimento o di rigetto della domanda presentata dal privato. In caso di perdurante inerzia dell'amministrazione comunale oltre il predetto termine, il giudice amministrativo può nominare un commissario ad acta su istanza di parte, al fine di assicurare la conclusione del procedimento. Il mancato esercizio del potere decisorio da parte del Comune, nonostante la richiesta del privato di concludere il procedimento, integra gli estremi del silenzio-inadempimento, censurabile in sede giurisdizionale. Ciò in quanto l'amministrazione è tenuta a provvedere espressamente sulla domanda di sanatoria edilizia, in ossequio al principio di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, nonché al dovere di concludere il procedimento entro il termine stabilito dalla legge. La sentenza, nel fissare un ulteriore termine perentorio per la conclusione del procedimento, tiene conto della situazione di emergenza epidemiologica da COVID-19, che ha determinato un rallentamento dell'attività amministrativa ordinaria. Il giudice amministrativo, nell'accogliere il ricorso, condanna l'amministrazione comunale al rimborso delle spese di giudizio in favore della parte ricorrente.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/10/2020

N. 04879/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01313/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1313 del 2020, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Napoli, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico elettivo presso lo studio ((omissis)) in Napoli, alla Piazza Municipio - ((omissis));
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del T…

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