Cassazione penale Sez. V sentenza n. 12047 del 18 marzo 2008

ECLI:IT:CASS:2008:12047PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, deve effettuare un'analisi critica e approfondita del compendio indiziario, senza limitarsi a una mera riproposizione delle argomentazioni del giudice che ha disposto la misura. La motivazione deve essere esaustiva e puntuale nel dimostrare la gravità indiziaria, anche con riferimento al ruolo specifico attribuito all'indagato e al coinvolgimento dello stesso in relazione a tutti i reati contestati, senza che le censure della difesa possano essere liquidate come mero dissenso dalla lettura degli elementi probatori. Il giudice del riesame, nel confermare la misura cautelare, deve quindi svolgere un'autonoma e approfondita valutazione critica del compendio indiziario, senza limitarsi a un mero richiamo alle argomentazioni del giudice di prima istanza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) ME. DA. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 30/07/2007 TRIB. LIBERTA' di ROMA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. AMATO ALFONSO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. C. STABILE: inamm.ta'..

MOTIVI DELLA DECISIONE

Me. Da. e' stato sottoposto a custodia cautelare in carcere con ordinanza del gip del Tribunale di Roma, essendo indagato dei reati di cui al Decreto del Presidente della Repub…

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