Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 503 del 2019

ECLI:IT:TARTOS:2019:503SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel respingere il ricorso avverso l'ordine di demolizione di opere edilizie abusive, afferma il principio secondo cui l'Amministrazione, pur essendo opportuno un maggior approfondimento istruttorio, può legittimamente fondare il proprio provvedimento sanzionatorio sugli accertamenti compiuti dalle forze dell'ordine, qualora il privato non fornisca una puntuale e convincente dimostrazione della conformità delle opere realizzate al titolo edilizio invocato o della loro natura di mere difformità sanabili. Inoltre, l'assenza di comunicazione di avvio del procedimento non determina l'invalidità del provvedimento di demolizione, in presenza di opere abusive realizzate in area sottoposta a vincolo paesaggistico, atteso che il privato è comunque tenuto a conoscere il regime autorizzatorio vigente. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che l'Amministrazione, pur essendo opportuno un maggior approfondimento istruttorio, può legittimamente fondare il provvedimento sanzionatorio sugli accertamenti compiuti dalle forze dell'ordine, qualora il privato non fornisca una puntuale e convincente dimostrazione della conformità delle opere realizzate al titolo edilizio invocato o della loro natura di mere difformità sanabili; inoltre, l'assenza di comunicazione di avvio del procedimento non determina l'invalidità del provvedimento di demolizione di opere abusive realizzate in area sottoposta a vincolo paesaggistico, atteso che il privato è comunque tenuto a conoscere il regime autorizzatorio vigente.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/04/2019

N. 00503/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00103/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 103 del 2006, proposto da
Fanciulli Roberto e Galatolo Stefania, rappresentati e difesi dall'avvocato Vincenzo Morso, con domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, via Francesco Bonaini 26;

contro

Comune di Monte Argentario, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

del provvedimento di ingiunzione a demolire opere edili, n. 69/05 (ING) del 14.10.2005, notificato ai ricorrenti il 3.11.2005, nonché di ogni ulteriore atto presupposto e/o connesso.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza…

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