Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 20548 del 18 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:20548PEN

Massima

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Il riconoscimento della circostanza attenuante della lieve entità del fatto di cui all'art. 73, comma 5, del D.P.R. n. 309/1990 è escluso quando, sulla base di una valutazione complessiva degli elementi oggettivi e soggettivi della condotta, emerga che la stessa non presenta un grado di offensività penale contenuto, ma si configura piuttosto come espressione di un'attività di spaccio di sostanze stupefacenti connotata da abitualità, professionalità e organizzazione, anche se realizzata da soggetti collocati in una posizione subalterna nella filiera criminale. In particolare, il giudice è tenuto a valutare tutti gli indici previsti dalla norma, quali la quantità e qualità della sostanza, i mezzi, le modalità e le circostanze dell'azione, dovendo escludere l'attenuante anche quando uno solo di tali elementi risulti incompatibile con la lieve offensività del fatto. Inoltre, il mero riconoscimento della responsabilità da parte dell'imputato, se determinato dalla evidenza probatoria derivante dalla flagranza del reato, non costituisce di per sé elemento idoneo a giustificare il riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche, in assenza di altri fattori positivi, processuali o extra-processuali, meritevoli di adeguata considerazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IZZO Fausto - Presidente

Dott. SAVINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. GIANNITI Pasquale - Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - rel. Consigliere

Dott. DELL'UTRI Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 9142/2014 CORTE APPELLO di NAPOLI del 26/01/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 26/02/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. BELLINI Ugo;
udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CEDRANGOLO Oscar che ha concluso per il rigetto dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1.La Corte di Appello di Napoli, sull'appello proposto da (OMISSIS) e da (OMISSIS), conferm…

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