Cassazione penale Sez. II sentenza n. 43321 del 27 ottobre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:43321PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il possesso di beni di provenienza delittuosa, in assenza di una plausibile e verificabile indicazione della loro legittima provenienza da parte dell'imputato, costituisce prova sufficiente dell'elemento soggettivo del reato di ricettazione, in quanto rivelatrice della volontà di occultamento, logicamente spiegabile con un acquisto in mala fede. L'onere di allegare la buona fede nell'acquisto dei beni ricade sull'imputato, il quale, ove non fornisca tale prova, può essere ritenuto responsabile del reato di ricettazione sulla base della sola dimostrazione del possesso di beni di provenienza delittuosa. Tale orientamento giurisprudenziale, consolidato nella Corte di Cassazione, non comporta un'inversione dell'onere della prova, in quanto la prova a carico dell'imputato è rappresentata dal possesso di beni di provenienza delittuosa, sicché, laddove egli li abbia ricevuti in buona fede, ha l'onere di allegare tale elemento in modo verificabile e circostanziato. Inoltre, l'imputato non può sottrarsi alla responsabilità per ricettazione adducendo di essere l'autore dei furti, ove tale circostanza non risulti provata e non sia stata neppure allegata dall'imputato stesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. DAVIGO P. - rel. Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/06/2013 della Corte d'appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Piercamillo Davigo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale dott. PINELLI ((omissis)), che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 20.4.2012 il Tribunale di Milano dichiaro' (OMISSIS) responsa…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.