Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1347 del 2021

ECLI:IT:TARPA:2021:1347SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento amministrativo di annullamento di una concessione edilizia, adottato ai sensi dell'art. 53 della legge regionale n. 71/1978, è legittimo qualora l'amministrazione competente accerti la mancanza del titolo di proprietà o di altro valido diritto reale sull'area esterna alla particella catastale di riferimento, su cui insiste una parte dell'edificio oggetto della concessione, anche in assenza di prova diretta del carattere demaniale di tale area. In tal caso, infatti, l'onere di dimostrare la titolarità del diritto reale sull'intera area edificata grava sul concessionario, a pena di illegittimità del titolo edilizio rilasciato. L'istituto dell'immemorabile, pur potendo costituire prova indiretta della legittimità della realizzazione e dell'uso di una porzione edilizia, non può tuttavia supplire alla mancanza di un valido titolo di proprietà o di altro diritto reale sull'area di sedime, ai fini del rilascio della concessione edilizia. Inoltre, l'omessa comunicazione dell'avvio del procedimento di annullamento o delle contestazioni non determina l'illegittimità del provvedimento finale, qualora non abbia impedito al destinatario di esercitare i propri diritti di partecipazione e difesa endoprocedimentale. Infine, la mancata adozione di un provvedimento cautelare di sospensione dei lavori, previsto dall'art. 53, comma 5, della legge regionale n. 71/1978, non inficia la legittimità del successivo provvedimento di annullamento della concessione edilizia, in quanto tale sospensione costituisce un potere autonomo e facoltativo dell'amministrazione, non un presupposto necessario per l'adozione del provvedimento finale.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/04/2021

N. 01347/2021 REG.PROV.COLL.

N. 02365/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2365 del 2014, proposto da
Anna Lo Presti, rappresentata e difesa dall'avvocato Modica Donà dalle Rose Chiara e dall’avvocato Giovanni Puntarello, con domicilio eletto presso il loro studio in Palermo, via della Libertà n. 39, e con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Regione Siciliana-Assessorato Territorio e Ambiente, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Palermo, via Valerio Villareale, n. 6;
Comune di Realmonte, in persona del Sindaco
pro te…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.