Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5326 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:5326SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di repressione degli abusi edilizi, quale l'ordine di demolizione di opere realizzate in assenza o difformità dal titolo abilitativo, costituisce un atto dovuto dell'amministrazione comunale, in quanto riconducibile all'esercizio di un potere vincolato, che consegue al mero accertamento dell'abuso edilizio e della sua riconducibilità ad una delle fattispecie di illecito previste dalla legge. Tale provvedimento non richiede una particolare motivazione, essendo sufficiente la mera descrizione e rappresentazione del carattere illecito dell'opera realizzata, né è necessaria una previa comparazione dell'interesse pubblico alla repressione dell'abuso, che è in re ipsa, con l'interesse del privato proprietario del manufatto. Inoltre, l'adozione dell'ordine di demolizione non è subordinata alla previa valutazione della sanabilità dell'intervento edilizio abusivo, essendo tale verifica rimessa all'iniziativa del privato interessato. Pertanto, il provvedimento di demolizione di opere realizzate in assenza di titolo edilizio è sufficientemente motivato con il mero accertamento dell'abuso, senza che l'amministrazione comunale sia tenuta a indicare specificamente le aree da acquisire al patrimonio comunale in caso di inottemperanza all'ordine impartito, trattandosi di una conseguenza ex lege dell'inottemperanza stessa. Infine, il provvedimento repressivo di abusi edilizi non deve essere preceduto dall'avviso di inizio del relativo procedimento, trattandosi di un provvedimento tipico e vincolato, emesso all'esito di un mero accertamento tecnico della consistenza delle opere realizzate e del loro carattere abusivo, che non richiede una specifica motivazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/11/2019

N. 05326/2019 REG.PROV.COLL.

N. 03724/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3724 del 2011, proposto da
Vincenzo Vicigrado, Teresa Diana, rappresentati e difesi dall'avvocato Francesco Vergara, con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, piazza Sannazaro n. 71;

contro

Comune di Giugliano in Campania in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Antonio Cimmino, Eduardo Romano, con domicilio eletto presso lo studio Eduardo Romano in Napoli, p.zza Trieste e Trento n.48;

per l'annullamento

-dell'ordinanza del Dirigente del Settore Assetto del Territorio del Comune di Giugliano in Campania n. 493 del 15/10/1999, solo …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.