Cassazione penale Sez. I sentenza n. 16890 del 16 aprile 2018

ECLI:IT:CASS:2018:16890PEN

Massima

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Il reato di violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, previsto dall'art. 75 del D.Lgs. n. 159 del 2011, non si configura in presenza di un unico episodio di frequentazione con soggetti pregiudicati, essendo necessario, ai fini della sussistenza del requisito dell'abitualità, che ricorrano plurimi e stabili contatti e frequentazioni con più pregiudicati, caratterizzati da un numero apprezzabile di contatti, certamente superiore a due. Pertanto, la mera occasionalità della frequentazione di persone pregiudicate, circoscritta ad un unico episodio, non integra il reato di violazione degli obblighi della sorveglianza speciale, dovendo in tal caso escludersi il requisito dell'abitualità richiesto dalla norma incriminatrice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONITO Francesco M. - Presidente

Dott. SARACENO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/01/2017 della Corte d'appello di Bologna;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. RENOLDI Carlo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott.ssa CENICCOLA Elisabetta, che ha concluso chiedendo l'annullamento, senza rinvio, della sentenza impugnata, perche' il fatto non sussiste;
udito, per l'imputato, l'a…

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