Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 17687 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:17687SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: Il giudice amministrativo, in presenza di sopravvenienze che determinano il soddisfacimento della pretesa originariamente azionata dal ricorrente, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c), c.p.a., non potendosi invece pronunciare sulla cessazione della materia del contendere ai sensi dell'art. 34, comma 5, c.p.a., in quanto tale pronuncia presuppone il pieno e inequivoco soddisfacimento della pretesa originaria per fatto dell'amministrazione, con implicito riconoscimento della fondatezza della domanda. Ciò in ossequio al principio dispositivo che informa il processo amministrativo, sulla cui base la parte ha la piena disponibilità dell'azione e può dichiarare di non avere interesse alla definizione del giudizio, determinando la doverosa presa d'atto del giudice, il quale non ha il potere di procedere d'ufficio né quello di sostituirsi al ricorrente nella valutazione dell'interesse ad agire. Tuttavia, in presenza di peculiarità del caso concreto, il giudice può disporre, in via equitativa, la compensazione delle spese di lite tra le parti, tenuto conto della novità delle questioni, della complessità della vicenda controversa e della definizione in rito della stessa determinata dagli sviluppi successivi all'introduzione della proposta azione.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/10/2024

N. 17687/2024 REG.PROV.COLL.

N. 05069/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5069 del 2023, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Azienda Speciale Ufficio d'Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Varese, Alfa S.r.l., in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, piazza D'((omissis)) n. 1;

contro

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per ((omissis)) di Coesione, in persona…

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