Cassazione penale Sez. V sentenza n. 43362 del 20 novembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:43362PEN

Massima

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Il falso in denuncia di smarrimento di documenti relativi a un bene mobile, commesso al fine di assicurarsi il profitto di un precedente reato di frode, integra il reato di falso ideologico in atto pubblico, essendo irrilevante la pregressa disponibilità del documento da parte dell'imputato, in quanto ciò non esclude la consapevolezza della falsità della denuncia. Il giudice di merito, nel valutare le risultanze processuali, è tenuto a fornire una motivazione logica e plausibile, senza che il giudice di legittimità possa sindacare la ricostruzione dei fatti, purché essa risulti compatibile con il senso comune e con i limiti di una opinabile discrezionalità di apprezzamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto il 12/02/2008 da:

Avv. Burani Vainer, difensore di DI. SA. Al., nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'Appello di Bologna del 9 novembre 2004;

Letto il ricorso e la sentenza impugnata;

Sentita la relazione del Consigliere Dr. ((omissis)) BRUNO;

Udite le conclusioni del Procuratore Generale in sede, in persona del Sostituto Dr. ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento senza rinvio per presc…

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