Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5355 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:5355SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: L'attività commerciale intrapresa in un immobile interessato da abusi edilizi, realizzato senza alcun titolo legittimante su suolo pubblico e in assenza di autorizzazione sanitaria e licenza di agibilità, non può essere legittimamente proseguita o sanata nelle more della decisione sull'eventuale domanda di condono edilizio, in quanto tale attività è ab origine priva di qualsivoglia titolo amministrativo. L'amministrazione comunale ha pertanto il dovere di ordinare la cessazione di tale attività commerciale abusiva, non potendo la mancata definizione della domanda di condono edilizio da parte dell'amministrazione stessa essere invocata dalla parte privata per giustificare la prosecuzione di un'attività iniziata senza alcun titolo. L'argomento secondo cui la mancata definizione delle diverse domande di sanatoria (edilizia, amministrativa, sanitaria, di concessione del titolo sul suolo) da parte dell'amministrazione avrebbe determinato l'insanabilità di una condizione interamente illegittima, nata senza alcun titolo, si rivela circolare e contraddittorio, in quanto tenta di giustificare illegittimità con illegittimità e di far ricadere sull'amministrazione la "responsabilità" della insanabilità di una situazione interamente priva di liceità ab origine. L'attività commerciale intrapresa in assenza dei necessari titoli amministrativi non può pertanto essere legittimamente proseguita o sanata, neppure nelle more della definizione delle domande di condono edilizio, in quanto la mancata regolarizzazione dei rapporti è imputabile esclusivamente alla parte privata e non all'amministrazione.

Sentenza completa

N. 05280/2006
REG.RIC.

N. 05355/2012 REG.PROV.COLL.

N. 05280/2006 REG.RIC.

N. 01854/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5280 del 2006, proposto da:
L'Orizzonte della Bella Imbriana s.a.s., in persona del suo legale rapp.te p.t., sig. Salvatore Coppola, rappresentato e difeso dagli avv. Ferdinando Scotto, Roberto De Masi e Alberto Saggiomo, con domicilio eletto presso l’avv. Ferdinando Scotto in Napoli, via Caracciolo n. 15;

contro

Il Comune di Giugliano in Campania, non costituito;

sul ricorso numero di registro generale 1854 del 2009, proposto da:
Bella Mbriana Hotel Charme s.r.l., in persona del suo legale rapp.te p.t., sig.ra Serena Coppola, rappresentata e difesa dagli avv.…

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