Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 182 del 2011

ECLI:IT:TARTOS:2011:182SENT

Massima

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Il Comune è tenuto a motivare adeguatamente il diniego di concessione in sanatoria di opere edilizie, in quanto il provvedimento di rigetto dell'istanza di sanatoria e l'ordine di demolizione conseguente costituiscono un unico atto complesso che deve essere sorretto da una congrua e specifica motivazione in ordine alle ragioni ostative all'accoglimento della domanda di regolarizzazione dell'abuso edilizio. In mancanza di tale motivazione, il provvedimento è illegittimo per violazione dell'obbligo di cui all'art. 3 della legge n. 241/1990, con conseguente annullamento dell'atto impugnato ai fini del riesame dell'istanza di sanatoria da parte dell'amministrazione comunale. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che l'amministrazione comunale, nel rigettare la domanda di sanatoria edilizia, è tenuta a motivare adeguatamente le ragioni ostative all'accoglimento della richiesta, in ossequio all'obbligo di motivazione di cui all'art. 3 della legge n. 241/1990, a pena di illegittimità del provvedimento. Tale principio è applicabile a tutti i casi analoghi di diniego di sanatoria edilizia, indipendentemente dalle specifiche circostanze del caso concreto, e prescinde da ogni riferimento al caso di specie oggetto della sentenza. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto enucleato dalla pronuncia, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza alcun riferimento a elementi fattuali o procedurali del caso esaminato.

Sentenza completa

N. 01967/2003
REG.RIC.

N. 00182/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01967/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1967 del 2003, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il loro studio in Firenze, via dell'Oriuolo n. 20;

contro

Comune di Montescudaio, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria di questo T.A.R. in Firenze, via Ricasoli n. 40;

per l'annullamento

- del silenzio-rifiuto, se ed in quanto formatosi il 30.08.2003, sull'istanza di variante-sanatoria di opere edilizie presentata il 1° luglio 2003, prot. n. 4302;

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