Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 50437 del 6 novembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:50437PEN

Massima

Massima ufficiale
Il procedimento per la trattazione in sede di legittimità dei ricorsi in materia di misure di prevenzione deve svolgersi nella forma ordinaria dell'udienza camerale non partecipata, prevista dall'art. 611 cod. proc. pen., anche in caso di istanza di procedere nelle forme dell'udienza pubblica o del rito camerale partecipato, in quanto il principio di pubblicità dell'udienza, qualora l'interessato ne abbia fatto richiesta, affermato dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 93 del 2010 e dalla Corte Europea dei diritti dell'uomo con la sentenza del 13 novembre 2007, nella causa Bocellari e Rizza c. Italia, si riferisce esclusivamente alla fase di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierlui - rel. Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso il decreto del 16/11/2016 della CORTE APPELLO di SALERNO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere PIERLUIGI DI STEFANO;
letta la requisitoria del PG Dr. ANIELLO ROBERTO che ha chiesto dichiararsi inammissibili i ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di Appello di Salerno con decreto del 16 novembre 2016 ha confermato il decreto del Tribunale di Salerno del 10 novembre 2014 che applicava a (OMISSIS) e (OMISSIS) la …

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