Cassazione penale Sez. V sentenza n. 44954 del 16 novembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:44954PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La causa di non punibilità della provocazione nel delitto di ingiuria, prevista dall'art. 599 comma 2 c.p., presuppone un nesso eziologico tra il fatto ingiusto altrui e lo stato d'ira della persona offesa, che deve manifestarsi in modo immediato. Il decorso di un considerevole lasso di tempo tra il fatto provocante e la reazione esclude tale rapporto causale, riferendo la condotta all'imputato a sentimenti differenti, come l'odio o il rancore a lungo covato. La provocazione sussiste non solo quando il fatto ingiusto altrui integri gli estremi dell'illecito civile o penale, ma anche quando esso sia lesivo di regole comunemente accettate nella civile convivenza. Quanto al reato di percosse, il termine "percuotere" di cui all'art. 581 c.p. deve essere inteso in senso ampio, ricomprendendo ogni violenta manomissione dell'altrui persona fisica, ivi compresa la spinta che si estrinseca in una energia fisica, più o meno rilevante, esercitata direttamente sulla persona. Infine, la mancata presentazione delle conclusioni scritte da parte della parte civile, come richiesto dall'art. 523 c.p.p., non comporta la revoca tacita della costituzione di parte civile, qualora le richieste risarcitorie siano state comunque verbalizzate in modo preciso nel corso del processo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRASSI Aldo - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. SABEONE G. - rel. Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 79/2010 TRIBUNALE di UDINE, del 07/04/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 26/09/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GERARDO SABEONE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Izzo Gioacchino che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il Tribunale d…

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