Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 14961 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:14961SENT

Massima

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Il diritto di uso pubblico su una strada vicinale richiede la concorrenza di tre elementi essenziali: l'esercizio del passaggio e del transito jure servitutis publicae da parte di una moltitudine indistinta di persone, qualificate dall'appartenenza ad un ambito territoriale; la concreta idoneità della strada a soddisfare, anche per il collegamento con la via pubblica, le esigenze di carattere generale e pubblico; un titolo valido a sorreggere l'affermazione del diritto di uso pubblico, che può identificarsi nella protrazione dell'uso da tempo immemorabile, ossia nel comportamento della collettività contrassegnato dalla convinzione di esercitare il diritto d'uso della strada. L'estinzione di tale servitù pubblica non può derivare dal semplice mancato o scarso uso della strada da parte degli utenti, ma richiede una pluralità di comportamenti o atti positivi che per concludenza e univocità manifestino l'intervenuta modifica nell'uso e destinazione della strada. L'iscrizione di una strada nell'elenco delle vie pubbliche o gravate da uso pubblico ha natura puramente dichiarativa e non costitutiva, ponendo una semplice presunzione di pubblicità dell'uso, superabile con la prova contraria della natura privata della strada e dell'inesistenza di un diritto di godimento da parte della collettività. Affinché un'area privata possa ritenersi sottoposta ad una servitù pubblica di passaggio, è necessario che l'uso avvenga ad opera di una collettività indeterminata di persone e per soddisfare un pubblico generale interesse, non essendovi uso pubblico qualora il passaggio venga esercitato unicamente dai proprietari dei fondi in dipendenza della particolare ubicazione degli stessi, ovvero da coloro che abbiano occasione di accedervi per esigenze connesse ad una privata utilizzazione, oppure rispetto a strade destinate al servizio di un determinato edificio o complesso di edifici.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/10/2023

N. 14961/2023 REG.PROV.COLL.

N. 09230/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9230 del 2012, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio fisico eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, viale dell'Astronomia, 5;

contro

Comune di Velletri (RM), non costituito in giudizio;

per l'annullamento

della ordinanza n. 383 prot. n. 24546 del 20.09.2012 notificata al ricorrente in data 24.9.2012, con la quale si ordinava il rilascio dell'area pubblica occupata senza titolo, meglio identificata come strada vicinale di pubblico transito denominata ((omissis)) il ricorso e i relativi allegati;

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