Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 28317 del 12 ottobre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:28317PEN

Massima

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Il mancato rispetto del termine a comparire di trenta giorni previsto dalla legge per il giudizio immediato a seguito di opposizione a decreto penale di condanna determina una nullità generale di carattere intermedio, rilevabile d'ufficio e deducibile dalla parte interessata prima dell'apertura del dibattimento, a pena di decadenza. Il difensore, pur non avendo diritto alla notifica del decreto di giudizio immediato, ha diritto al rispetto del termine a comparire e, in caso di sua tempestiva eccezione, deve essere concesso un nuovo termine a difesa idoneo a garantire il godimento dei termini complessivamente stabiliti ex lege. La violazione del termine a comparire non determina, tuttavia, l'estinzione del reato per prescrizione, dovendo comunque tenersi conto della sospensione della prescrizione prevista dalla normativa emergenziale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. BRUNO Maria R. - rel. Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/01/2020 della CORTE APPELLO di BOLOGNA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MARIAROSARIA BRUNO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. PEDICINI ETTORE, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di MODENA in difesa di (OMISSIS) che insiste per l'accoglimento del ric…

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